Formula 1, Giappone: Hamilton e la Mercedes in trionfo, Vettel abdica definitivamente

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Lewis Hamilton e la Mercedes spazzano via gli ultimi dubbi e in Giappone mettono le mani sul mondiale di Formula 1 2018, il quinto della carriera per il pilota inglese. La doppietta a Suzuka ed il sesto posto di Sebastian Vettel, infatti, portano il divario fra i due a 67 punti, uno svantaggio incolmabile a 4 gare dalla fine del campionato.

SUPERIORITA’ – Il Giappone incorona Lewis Hamilton (71 vittorie ed 80 pole position in carriera) e lo avvicina definitivamente al suo quinto titolo mondiale, il secondo consecutivo. Pole position da dominatore, gran premio condotto in solitaria per l’inglese della Mercedes che è partito senza problemi ed ha condotto facilmente tutta la gara, perfetta per la scuderia tedesca che ha completato la doppietta col secondo posto di Bottas che non lascia più spazio a dubbi: Mercedes vicinissima al campionato costruttori, Hamilton ormai ad un passo da quello piloti con 67 punti di vantaggio su Vettel che a 4 corse dal termine prepara la nuova festa del campione del mondo in carica, pronta in teoria già fra due settimane negli Stati Uniti.

KO DEFINITIVO – Abdica irrevocabilmente Sebastian Vettel, sesto a Suzuka dopo essere partito ottavo in griglia, aver provato la rimonta ma anche dopo esser finito nella trappola di Verstappen con cui ha avuto un contatto che gli ha compromesso una gara già complicata. I 67 punti di ritardo da Hamilton chiudono i conti in chiave mondiale, ma devono far riflettere una Ferrari che fino a Monza appariva quantomeno alla pari della Mercedes e che si è improvvisamente sciolta lasciando campo libero ai rivali. 6 vittorie ed un secondo posto nelle ultime 7 gare per Hamilton, un solo successo per Vettel che dopo il trionfo a Spa ha visto l’inglese solo con il binocolo. Al di là delle chiacchiere di Arrivabene e soci, a Maranello dovranno capire cosa non abbia funzionato nonostante una macchina molto competitiva e come mai il titolo mondiale si sia allontanato per l’undicesimo anno di fila.

RISCOSSA – Prova maiuscola per entrambe le Red Bull, apparse in gran forma nel gran premio giapponese che ha portato Max Verstappen sul podio dietro alle Mercedes e negli ultimi giri ad attaccare anche la seconda posizione di Bottas (nonostante 5 secondi di penalità per l’olandese dopo il contatto iniziale con Raikkonen), ma soprattutto Daniel Ricciardo a rimontare dal quindicesimo al quarto posto in una pista nella quale superare è da sempre complicatissimo. Il motore Renault sarà pure più lento di quello Mercedes e di quello Ferrari, ma la sensazione è che il telaio della Red Bull sia costruito benissimo e che se dal prossimo anno il connubio con la Honda funzionerà, la scuderia austriaca si preparerà ad inserirsi anche nella lotta per il campionato.

RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Bottas (Mercedes); 3. Verstappen (Red Bull); 4. Ricciardo (Red Bull); 5. Raikkonen (Ferrari); 6. Vettel (Ferrari); 7. Perez (Force India); 8. Grosjean (Haas); 9. Ocon (Force India); 10. Sainz (Renault).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 331; 2. Vettel 264; 3. Bottas 207.

di Marco Milan

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