Serie A, 37.ma giornata: Juventus campione d’Italia, il Milan torna in Europa

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A 90 minuti dal termine del campionato, la serie A emette alcuni importanti verdetti e celebra il sesto scudetto consecutivo della Juventus, il numero 33 della storia bianconera, arrivato aritmeticamente dopo il 3-0 della compagine torinese contro il Crotone.

C’erano pochi dubbi fin dall’inizio della stagione: la Juventus, reduce da cinque scudetti di fila, era la grande favorita per la vittoria finale, rinforzata da due pezzi da novanta come Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain, peraltro tolti a Roma e Napoli, vale a dire le uniche pretendenti a scippare ai bianconeri il trono di campione d’Italia. Assunto immediatamente il comando del torneo, la squadra di Allegri ha inanellato record su record, portando a 33 le vittorie consecutive in casa e respingendo i timidi e sterili attacchi delle citate Roma e Napoli, belle e spettacolari quanto si vuole ma ancora lontane, lontanissime dallo strapotere juventino. Massimiliano Allegri, poi, giunto al terzo titolo in bianconero, il quarto totale considerando quello conquistato col Milan nel 2011, ha aggiustato quelle piccole mancanze di un gruppo pressochè perfetto, adattando Mandzukic a fare il laterale di centrocampo, rigenerando Dani Alves e facendo rendere al massimo calciatori bravi ma discontinui come Cuadrado e Pjanic. Sesto scudetto di fila, terza Coppa Italia di fila, ora la Juve attende il 3 giugno e la finale di Cardiff contro il Real Madrid per una tripletta storica mai centrata dai bianconeri nella loro storia con campionato, Coppa Italia e Coppa dei Campioni insieme nella bacheca. Il 3-0 al Crotone è stata ordinaria amministrazione: Mandzukic, Dybala ed Alex Sandro hanno firmato il tris ai calabresi che sancisce qualcosa che era chiaro a tutti fin da agosto, ovvero quello scudetto che è da 6 anni saldamente nelle mani di una Juve mai così cannibale e spietata.

Alle spalle dei campioni d’Italia resiste il duello per il secondo posto fra Roma e Napoli, sempre separate da un punto: i giallorossi vincono in maniera pirotecnica in casa del Chievo (3-5) e respingono l’ennesimo assalto dei partenopei, vittoriosi 4-1 contro una Fiorentina troppo rinunciataria che dice definitivamente addio alla speranza di qualificarsi per la Coppa Uefa centrando quel sesto posto raggiunto invece dal Milan di Montella che supera nel secondo tempo il Bologna (3-0) tornando in Europa tre anni dopo l’ultima volta e conquistando la sesta posizione che vale l’accesso ai preliminari della seconda competizione continentale per club. Quarta e quinta erano e restano Lazio ed Atalanta, divise ora da un sol punto: i biancocelesti vengono sconfitti clamorosamente in casa dall’Inter 3-1, i bergamaschi vincono pure ad Empoli, un risultato che lascia ancora apertissima la lotta per l’ultimo posto che vale la salvezza, in quanto i toscani di Martusciello restano con un punto di vantaggio sul Crotone, sprecando l’ennesima opportunità di chiudere i giochi a proprio favore, dovendo invece sudare fino alla fine. E’ salvo invece il Genoa che chiude questa tribolata annata col decisivo 2-1 al demotivato Torino che porta al sicuro i genoani e lascia ad Empoli e Crotone l’ultima sfida: domenica i toscani saranno ospiti del già retrocesso Empoli, mentre i calabresi ospiteranno la Lazio; in caso di arrivo a pari punti, a salvarsi sarebbero i rossoblu di Nicola in virtù degli scontri diretti a favore (sconfitta per 2-1 ad Empoli, vittoria per 4-1 a Crotone).La penultima giornata della serie A verrà chiusa dall’inutile posticipo del lunedì fra le retrocesse Pescara e Palermo, così come inutili (ai fini della classifica) sono state le sfide fra Sassuolo e Cagliari (6-2 per gli emiliani) e fra Udinese e Sampdoria (1-1).

Con il gol al Chievo, Edin Dzeko (Roma) consolida il suo primato in vetta alla classifica dei marcatori portandosi a 28 reti, ma Mertens (Napoli) non lo molla e anzi lo insidia a 27, mentre più distanti sono Belotti (Torino) a quota 25 e la coppia Higuain (Juventus) Icardi (Inter) fermi a 24.

di Marco Milan

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