Londra, la “tube” viaggia di notte: sarà aperta 24 ore su 24
0
0
Inaugurate Central e Victoria, le prime due linee interessate dal servizio notturno. In autunno sarà la volta di Jubilee, Northern, Piccadilly
La metro di Londra prolunga gli orari, per il venerdì e il sabato. Lo scorso 19 agosto, infatti, il sindaco Sadiq Khan ha inaugurato l’apertura notturna di due delle dodici linee che formano la rete di trasporto metropolitano della capitale inglese. Si tratta delle linee Central e Victoria, seguite a partire dal 7 ottobre dalla Jubilee. In autunno, infine, sarà la volta anche di Northern e Piccadilly. I treni passeranno nei tratti interessati in intervalli di 10-20 minuti.
Per il momento, quindi, la tanto attesa rivoluzione notturna è avvenuta in forma parziale. Il passo in avanti, tuttavia, è evidente e arriva come risposta ad una necessità espressa dal popolo londinese e, in particolar modo, dai passeggeri della periferia che, per rientrare nelle ore della notte, erano costretti a correre per salire sull’ultima corsa metro (intorno all’una) oppure a scegliere tra i lunghi percorsi in bus o i costi dei taxi.
Esigenze che i pendolari della tube avevano manifestato da qualche tempo, convincendo già l’ex sindaco Boris Johnson della necessità di prolungare il servizio di trasporto. La decisione di potenziare le corse, dunque, era già presa da tempo ma rinviata in diverse occasioni, a causa delle polemiche e degli scioperi organizzati nei mesi di luglio e agosto 2015 dai sindacati del personale della London Underground. Le trattative hanno ritardato la rivoluzione notturna di un anno, permettendo al nuovo sindaco di prendere il posto del suo predecessore (oggi ministro degli Esteri) nella cerimonia di inaugurazione della tube notturna.
Il nuovo servizio si presenta come una diretta conseguenza dei cambiamenti sociali avvenuti tanto a Londra, quanto nelle altre grandi metropoli, testimoniati dalla crescita del numero di passeggeri dell’Underground, aumentato di circa il 70% dal 2000 ad oggi nei fine settimana. Non si tratta, dunque, di una risposta passiva agli “sballi” del sabato sera: la metropolitana londinese, con le sue 270 stazioni e 400 chilometri di linea totale, è un servizio fondamentale per la popolazione e per questo è necessario adeguarlo alle esigenze di una società che vive ormai 24 ore su 24. La tube di Londra, dopotutto, è la metropolitana più antica del mondo e, a 153 anni dalla nascita, la rivoluzione notturna appare come uno spartiacque tra la realtà di ieri e quella di oggi.
Ma le rivoluzioni, per definizione, non si esauriscono in un singolo momento e questo vale anche per la nuova Underground di Londra. L’inaugurazione delle due linee, infatti, rappresenta soltanto il primo momento di un piano a lungo termine che prevede l’estensione al servizio notturno anche per le linee Circle, District, Metropolitan e Hammersmith & City, al termine di una serie di lavori di modernizzazione.
La necessità di tale cambiamento è stata confermata dall’entusiasmo con cui i cittadini londinesi hanno accolto l’inaugurazione delle tratte notturne nelle linee Central e Victoria. Secondo il Trasport of London (TfL, l’ente responsabile dei trasporti pubblici nel comune di Londra), infatti, sono state 50.000 le persone che hanno utilizzato le linee nella notte di venerdì 19 agosto e si prevede un afflusso di 200 mila passeggeri una volta che tutte e cinque le linee saranno aperte.
Un successo registrato anche dal sindaco Sadiq Khan, il quale ha evidenziato quanto sia importante per i cittadini il nuovo servizio della Tube.
La rivoluzione notturna dell’Underground sembra, infine, superare a pieni voti anche le questioni tecniche più insidiose. Con tariffe invariate rispetto agli orari diurni, elevati livelli di sicurezza e il monitoraggio dei rumori eccessivi, il servizio notturno di Londra potrebbe diventare la versione europea della metropolitana di New York.
(di Giulia Cara)
