Internazionali Bnl d’Italia. Trionfo di Murray, appuntamento al Roland Garros

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L’indomani del suo 29esimo compleanno, Andy Murray, si è svegliato per la prima volta da campione del Foro Italico. Lo scozzese, infatti, ha imposto un altro stop alla stagione di Novak Djokovic vincendo la finale del Master 1000 di Roma con un eloquente 6-3 6-3. Un due a zero secco che lascia poco spazio alle repliche.

murrayLo scozzese ha condotto senza sbavature una settimana che dà nuovo slancio alla stagione in vista dello slam francese che è ormai alle porte. Sarà forse un caso, ma la vittoria sulla terra del Foro, e contro il numero uno al mondo, è arrivata proprio nella settimana della separazione dal coach Amelie Mauresmo. Caso o no Andy Murray ha lanciato un chiaro messaggio a tutti: mai dimenticarsi di lui. Quello di domenica è stato soltanto il primo titolo dell’anno, nonostante le due finali (Australian Open e Madrid) giocate e perse sempre contro il serbo di acciaio.

In questi ultimi tempi si è parlato soltanto del rientro di Nadal e delle sue prime vittorie, di Federer e dei suoi perenni acciacchi che gli stanno compromettendo il 2016 e ovviamente del campione Djokovic, intento a dominare praticamente ovunque. Si è parlato poco di un Murray che sornione si è presentato sulla terra con due finali di fila e una vinta, il viatico migliore per lo slam sulla terra parigina.

Proprio il Roland Garros affolla ormai i pensieri di tutti nel circuito visto che ormai le fatiche romane sino alle spalle. E Murray può pensare a fare la voce grossa, lui che non è  mai andato oltre la semifinale. Sarà però battaglia dura, visto che oltre le normali insidie che si incorrono in un torneo così lungo, dovrà fare i conti con almeno due pronti a dare tutto per il secondo slam dell’anno. Da una parte Djokovic, per il quale il RG sta rischiando di diventare una vera e propria ossessione. Al serbo manca soltanto questo acuto per la sua consacrazione definitiva (qualora ce ne fosse realmente bisogno) nella lista dei migliori di sempre, il quale però mai come in questo ultimo torneo è sembrato più volte in difficoltà (eloquente il 6-0 incassato da Bellucci nel primo set degli ottavi di finale) . Dall’altra parte c’è uno che a Parigi è abituato soltanto a dominare, Rafa Nadal è tornato e torneo dopo torneo sembra pronto per competere definitivamente con tutti, i quarti di finale di Roma contro Djokovic ne sono la dimostrazione.

Da ultimo c’è sempre Federer. Lo svizzero però non sembra ancora pronto per poter dire la sua a Parigi, a Roma ha salutato tutti al secondo turno e praticamente sono di più i tornei in cui è stato costretto a dare forfait che quelli che ha disputato. Ma in fondo si sa che quest’anno il vero obiettivo da centrare per lo svizzero è uno solo: Wimbledon.

di Cristiano Checchi

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