Premier League. Il ritorno del Manchester United: finalmente di nuovo grande

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Manchester United stravince il derby
Manchester United stravince il derby

858 giorni, 4 scontri diretti e tanti tanti bocconi amari da mandare giù. C’era tutto questo tra l’ultima vittoria nel derby del Manchester United e la domenica di ieri: c’era Ferguson, c’era Giggs, c’era Scholes da quel Dicembre 2012, sembrava esser tornata ad aleggiare quell’aria che ha ricoperto “The Theatre of Dreams” per quasi trent’anni. Ventisette anni per l’esattezza, di vittorie meravigliose, di 38 trofei, di imprese storiche con alla guida Sir Alex Ferguson. Da quel famoso 19 maggio 2013, il giorno dell’ultima partita di Sir Alex sulla panchina dello United, i tifosi dei Red Devils ne hanno viste di cotte e di crude, hanno sofferto, sono stati anche protagonisti di sconfitte brucianti, hanno visto dopo anni venir loro negata la qualificazione alle coppe europee dopo essere stati per lustri protagonisti indiscussi.

Probabilmente hanno pensato più e più volte che il loro United non sarebbe mai più stato quello di una volta, che sarebbe stato costretto a navigare in zone medie di classifica che di certo non gli appartengono. Invece ieri è successo qualcosa di magico nella partita che è sempre, “La Partita” con la P maiuscola. Lì a Manchester, il Derby con i rivali cittadini del Manchester City. Le due squadre sono arrivate a questa sfida con un solo punto di differenza, con lo United sopra e reduce da 3 vittorie consecutive, mentre il City non certo nel miglior momento della stagione. Da subito si è avvertita la voglia della squadra di Louis Van Gaal, che nonostante lo svantaggio iniziale, ha giocato sulle ali dell’entusiasmo per tutta la partita travolgendo i Citiziens con un poker che non ha ammesso repliche. Dalle 17.00 in poi, per circa due ore si è tornati a respirare quell’aria elettrica, carica di sogni e speranze che mancava da tempo all’Old Trafford, con i giocatori dello United che hanno fatto quello che dovevano. Spinti dai 76.000 del “Teatro dei Sogni” hanno giocato indossando quella maglia, che non è certo un maglia come le altre, dimostrando di aver capito quanto vale e onorandola come dovrebbero sempre fare.

Grinta, qualità, classe, tutti valori che hanno contraddistinto lo United per anni si sono rivisti su quel prato verde che tanto ha fatto sognare i tifosi. Finalmente si vedono poi i frutti del lavoro dell’allenatore olandese con un calcio diverso sicuramente da quello di Sir Alex, e con diversi interpreti (Van Gaal non ha certo un Cristiano Ronaldo sulla destra, uno Paul Scholes in mezzo al campo e un Rio Ferdinand in difesa), ma che comunque adesso sembra essere efficace quanto basta per pensare anche ad una rincorsa al titolo, che può sembrare un utopia. Ma si sa quanto la Premier ci abbia abituato a finali incredibili. Non c’era Robin Van Persie, il protagonista nell’ultima vittoria nel derby, fuori per infortunio, non ci sono più come già detto i senatori, sappiamo il cambio generazionale che è stato operato negli ultimi tempi, c’era però il solito Wayne Rooney che non ha segnato ma ha condotto la sua squadra alla vittoria come ha farebbe un Generale in battaglia.

C’era Juan Mata che ormai sembra essere davvero entrato nell’ottica dell’ambiente United, ha capito cosa vuole veramente da lui l’allenatore, certo è che le sue qualità, da fuoriclasse qual è, non si discutono. E poi ancora Ashley Young che sulla sinistra ha seminato il panico mettendo il povero Zabaleta in difficoltà come non mai, Chris Smalling spesso criticato e ieri addirittura a segno dopo una grande partita condotta al centro della difesa, Maroune Fellaini il giocatore più criticato della scorsa stagione, pagato troppo secondo i tifosi e maggiori esperti di calcio, che quest’anno si sta riprendendo il centrocampo e sta dimostrando il suo grande valore. E poi tutto il resto della squadra che ha condotto una partita praticamente perfetta, rendendo vano qualsiasi tentativo del City. La strada è certamente ancora lunga, anzi è appena iniziata, ma il sogno di tornare a vedere lo United fare lo United, è stato alimentato ancora di più dal risultato della partita di ieri. Immediatamente dopo il triplice fischio dell’arbitro Clattenburg c’è un pensiero, una frase, che potrebbe essere venuta in mente ai tifosi, agli appassionati e agli intenditori del calcio d’oltremanica che hanno seguito la partita: “The red devils are coming back!”

Francesco Proietti

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