Serie A. La Juventus torna + 3, Totti riacciuffa la Lazio e diventa Re dei derby

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Totti salva la Roma. Juve a +3
Totti salva la Roma. Juve a +3

Serie A. Giornata d’alta quota in campionato. A Roma le due squadre romane hanno dato spettacolo nel derby della capitale, a Napoli è andata in scena la sfida tra due altre grandi rivali: Napoli – Juventus.

E’ stato un derby spettacolare e ricco di emozioni, passerà però alla storia come il derby del record di Francesco Totti e del suo selfie, scattato durante i festeggiamenti per il gol del pareggio. La Roma però si deve preoccupare per un primo tempo abulico in cui la bella Lazio messa in campo da Pioli ha dominato grazie a Candreva e Felipe Anderson, praticamente due frecce. I primi 45 minuti si chiudono con i biancocelesti avanti 2-0 frutto delle reti di Stefano Mauri e proprio del gioiello Anderson. Le mosse di Garcia cambiano poi la Roma, fuori Nainggolan in difficoltà e Florenzi dentro Kevin Strootman e Adem Ljajic. 180 secondi e Totti comincia il suo show. Il primo gol è normale amministrazione, il secondo è un gioiello in stile copertina album Panini, acrobazia per il 2-2, per il capitano giallorosso è la doppietta del record assoluto di marcature nella storia dei derby della capitale: 11 le sue marcature. La Roma si risveglia grazie al capitano che dopo l’esultanza con la telecamera a riprendere la Sud, si immortala con un classico selfie durante l’esultanza. Dopo 18 minuti del secondo tempo il derby torna così in parità e la Roma sembra in grado di assestare il colpo del KO (dopo aver rischiato di subirlo con un palo di Mauri sul 2-1), ma alla fine è De Sanctis ad essere determinante su Klose. 1 punto per uno, 2 persi per la Lazio, uno guadagnato (per come si era messa) per la squadra di Garcia. A ringraziare è la Juventus che è scesa a Napoli senza l’angoscia della vittoria obbligatoria.

Poteva succedere di tutto anche al San Paolo, ma la Juventus alla fine ne è uscita con i 3 punti e con tante convinzioni ritrovate. Classica partita tirata fino alla fine: a 2 minuti dalla fine Higuain ha la palla per il 2 – 2, Chiellini mura l’argentino in calcio d’angolo e dalla ripartenza parte il contropiede chiuso da Vidal con un grandissimo sinistro sotto l’incrocio. Una rete stupenda, come è stata quella meravigliosa siglata da Paul Pogba nel primo tempo: un destro al in girata dal limite dell’area di rigore. Ci voleva una magia per rompere l’equilibro e così è stato, il momentaneo pareggio di Albiol è durato pochi minuti, giusto il tempo di Cacares di colpire da calcio di punizione battuto da Pirlo. Un gol che però dall’immediato dopo partita ha dato il via a furiose protesta napoletane per la posizione irregolare di Cacares e di Chiellini. Alla fine però il giudizio del campo ha ristabilito il + 3 per la Juventus.

Non sono mancate altre partite importanti e spettacolari. Su tutte lo show andato in scena a Firenze tra Fiorentina e Palermo. Un 4-3 per la squadra di Montella, che nonostante abbia palesato importanti problemi difensivi ha mostrato quanto può essere forte lì davanti quando i singoli sono ispirati. I gol di Pasqual e Basanta vengono rimontati da una doppietta di Quaison, il secondo dei quali su gentile regalo della retroguardia viola. A rimettere le cose apposto sono Cuadrado e un euro gol di Joaquin. Il finale thriller lo scrive Belotti dal dischetto per il definitivo 4-3.

Vittoria importante per la Samp di Ferrero che dopo la batosta in casa Lazio si è ripresa in casa con l’Empoli, 1 – 0 gol di Eder. Primo sorriso per Gianfranco Zola sulla panchina del Cagliari che si è imposto nella sfida decisiva contro i Cesena, 2-1 con i gol di Galvao e Donsah per i padroni di casa e di Brienza per gli ospiti. Respira anche il Verona che si impone 3-1 su un Parma che non riesce così a trovare continuità, reti di Sala, Toni e Valoti per il Verona di Lodi il momentaneo 1-1 del Parma. 1 a 1 tra Atalanta e Chievo con la squadra di Colantuono beffata al 90 dalla punizione di Lazarevic dopo il vantaggio di Zappacosta. Sorride l’Inter, e anche Mancini nonostante la pallonata ricevuta da Andreolli. L’Inter nell’anticipo ha infatti liquidato la questione Genoa (in calo) con i gol di Palacio, Icardi e Vidic, inutile il primo gol in A di Izzo.

(di Claudio Serratore)

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