Formula 1, gp Giappone: Hamilton batte ancora Rosberg e vola a +10

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Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

Nella giornata funestata dal dramma di Jules Bianchi, Lewis Hamilton si porta a casa la vittoria nel gran premio del Giappone (la settima stagionale per l’inglese, terza consecutiva, trentesima della carriera) e rafforza il suo primato nella classifica piloti staccando Nico Rosberg (secondo a Suzuka a completare la solita doppietta della Mercedes) di 10 punti.

Gara fortemente condizionata dalla pioggia con avvio dietro la Safety Car, stop di mezz’ora per un improvviso temporale e ripartenza sempre seguendo la macchina di sicurezza. Alonso accosta subito la sua Ferrari a causa di guasti elettronici e torna mestamente nel box colorato di rosso per la quint’ultima volta nella sua carriera. Rosberg ed Hamilton prendono il comando della gara e, pioggia o non pioggia, distaccano gli avversari in modo imbarazzante fin quando il britannico capisce di averne più del compagno tedesco, lo studia, lo affianca e infine lo sorpassa senza grande fatica; troppo sovrasterzo per Rosberg che si accontenta di un secondo posto utile per rimanere agganciato alla lotta per il titolo, meno per rafforzare autostima e fiducia dopo essere stato battuto da Hamilton nonostante la pole position del sabato. Paga dazio la Williams, velocissima in prova ma assai meno competitiva in gara a causa del nubifragio: Bottas chiude sesto, Massa settimo; ne approfitta così la Red Bull con il redivivo Vettel che batte per la seconda volta consecutiva Ricciardo e va a prendersi il podio nella prima gara dopo aver annunciato l’addio alla scuderia austriaca che gli ha regalato quattro campionati del mondo consecutivi. Bravo e costante Vettel, più veloce di Ricciardo che chiude quarto e saluta forse le residue speranze di lottare per il mondiale coi due marziani della Mercedes. Buona prova per Jenson Button, ad un passo dal commiato dalla McLaren e dalla Formula 1, che artiglia un ottimo quinto posto, così come da applausi è ancora una volta la gara di Vergne (anche lui senza sedile per la prossima annata) che dopo il sesto posto di Singapore acciuffa la nona posizione a Suzuka dopo esser partito dalle retrovie dello schieramento anche a causa di una penalizzazione. Finisce fuori dalla zona punti un grigio Kimi Raikkonen, mai a suo agio nel fine settimana sul suolo nipponico, ed arrivato dodicesimo alle spalle delle due Force India e delle due Toro Rosso.

La Formula 1 non si ferma e torna già domenica prossima nell’esordio assoluto del gran premio di Russia. Per Hamilton e Rosberg si profila l’ennesimo duello che porterà il prossimo novembre all’incoronazione del nuovo campione del mondo. Di sicuro, ad oggi, c’è solo che nel 2015 il numero 1 sarà stampato sul muso di una Mercedes.

Tutta la redazione di Mediapolitika si stringe attorno alla famiglia  Jules Bianchi, finito disgraziatamente sotto una gru impegnata a rimuovere un’altra vettura finita fuori pista. Aggiungiamo, inoltre, le più sentite condoglianze alla famiglia di Andrea De Cesaris, scomparso a causa di un bruttissimo incidente in moto sul Grande Raccordo Anulare di Roma.

(di Marco Milan)

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