Basket. Italia agli Europei del 2015, con il gruppo e forse con Daniel Hackett

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E’ finita la calda estate dell’Italbasket, è stata un’estate dura, complicata ma comunque esaltante. Gigi Datome e compagni hanno staccato mercoledì l’approdo agli Europei del 2015 (con sede ancora vagante, vista le decisione di togliere, per i noti motivi di instabilità politica, l’organizzazione all’Ucraina).

Le tappe di avvicinamento al campionato europeo hanno visto gli uomini di Piangiani trionfare 14 volte su 16 incontri, tra amichevoli e qualificazioni. Ma se nel girone G si è vista una nazionale andare avanti spedita in molte occasioni, non sono comunque mancati i momenti duri che hanno rischiato di complicare la qualificazione. Prima del pass ottenuto con la bella vittoria di mercoledì a Bellinzona contro la Svizzera per 80 a 65, era arrivata, infatti, la sconfitta casalinga contro la Russia, che doveva servire, invece, a certificare la qualificazione di fronte al pubblico di casa. La vittoria contro la Svizzera ha cancellato i problemi emersi a Cagliari.

Ma prima del campo c’era stata la grana Hackett a rischiare di complicare l’importantissima estate per l’ItalBasket. Il playmaker campione d’Italia si è macchiato, dopo la sfida contro Montenegro a luglio, di una specie di fuga dal ritiro. Tutta colpa dello staff azzurro, reo di volerlo rimettere per forza in piedi nonostante gli innumerevoli problemi fisici che affliggevano la stella di Milano.

Una situazione scomoda, che ha portato il giocatore ad essere squalificato per 6 mesi e con il gruppo azzurro pronto a schierarsi di certo non accanto al proprio compagno. Il comunicato inviato dalla Nazionale per fare chiarezza sulla situazione ha parlato chiaro. “Poi ci sono le regole non scritte tra giocatori e Daniel le ha violate. Tra compagni di squadra c’è un codice di rispetto che lui ha infranto. Chiediamo e pretendiamo rispetto da parte di tutti, come lo riconosciamo a tutti. Teniamo a sottolineare che in Nazionale nessuno è mai stato costretto a giocare contro la propria volontà e ci auguriamo che Daniel possa imparare dai propri errori”. Le modalità di abbandono dal ritiro non erano piaciute, ma le parole di questi giorni diventano fanno, al contrario, ben sperare per un futuro insieme tra nazionale e Hackett. Daniel è pronto a voltare pagina e a tornare in nazionale, galvanizzato dall’apertura fatte da Pianigiani per un suo possibile reinserimento nel gruppo già per gli Europei. C’è ancora la squalifica che lo priverà di sei mesi di campionato, ma che invece probabilmente gli servirà da memo per evitare in futuro comportamenti dettati dall’impulsività.

Intanto con la situazione Hackett in via di risuluzione tutto il movimento è soddisfatto per la qualificazione e la speranza è che per la prossima estate, a differenza dell’ultima avventura continentale, ci sia la possibilità di usufruire di tutto il dream team militante in Nba da affiancare ai talenti impegnati nel nostro campionato. Il tutto per poter scrivere, finalmente, un’altra pagina gloriosa per la pallacanestro italiana.

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