Brasile 2014. Prandelli ha scelto: no a Rossi e Destro. Si a Insigne

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di Cristiano Checchi 

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Un sogno sfumato in un attimo. Gli occhi di Riccardo Montolivo, all’uscita del campo nella sfida di sabato sera tra Italia e Irlanda al Craven Cottage, dicevano già tutto. Non ci sarà in Brasile il capitano del Milan, un contrasto a metà campo priverà lui del sogno mondiale e Prandelli di una pedina importante nel scacchiere del centrocampo. Le solite amichevoli pre competizioni tornano quindi a fare danni, Riccardo ha riportato la rottura della tibia e si parla già di 4 mesi di stop. Era successo, restando ai casi recenti, a Gigi Buffon che saltò Euro 2000 per un incidente alla mano contro la Norvegia, e ad Andrea Pirlo che compromise il mondiale del 2010 dopo l’amichevole contro il Messico. Si aspettavano, comunque, per oggi le convocazioni definitive, ma alla fine Cesare Prandelli le ha diffuse nella tarda serata di ieri.

 La partita di Londra ha dato quindi le definitive indicazioni, scivolando però via tra infortuni, qualche timido tentativo azzurro e sopratutto tante parate di Sirigu, in porta al posto di Buffon, che ha contribuito a far restare la partita piantata sullo 0 a 0. Amichevole di esperimenti, quindi, con il portiere del Psg, Darmian, Paletta, Bonucci e De Sciglio in difesa, a centrocampo Verratti, con Thiago Motta e Marchisio, Montolivo trequartista con Immobile e Rossi punte. Occhi puntati per le decisioni finali sui giovani terzini, su Verratti e sopratutto su Giuseppe Rossi. Proprio Giuseppe torna a casa con l’amaro in bocca, ieri sera infatti nella lista dei 23 definitivi non c’è il suo nome. Alla fine hanno vinto i dubbi relativi, più che alla piena forma fisica, alla prontezza psicologica nell’affrontare partite di alto livello agonistico. Non ha inciso neanche Ciro Immobile, che però in dote ha portato il titolo di capocannoniere del campionato, impossibile non convocarlo. Buone notizia sono arrivate da Antonio Cassano. Subentrato a Immobile l’ex ragazzo di Bari vecchia ha dato una scossa all’attacco azzurro e alla fine si è presto, zitto zitto, quel posto per un mondiale che mai aveva trovato fino ad oggi. Una rivincita bella e buona per un giocatore, che dopo l’addio all’Inter, sembra ormai destinato a finire nel dimenticatoio.

Non ha giocato ma ha avuto poi la grande soddisfazione della conferma anche Lorenzo Insigne. Il giovane napoletano un po’ a sorpresa è stato confermato nel 23 a discapito, oltre che del già citato Rossi, di Mattia Destro. Il bomber romanista alla fine forse ha pagato quelle 4 giornate di squalifica perse dopo Cagliari-Roma; dopo quella tripletta forse la punta marchigiana aveva pensato di essere ormai nei piani di Prandelli. Alla fine invece il tecnico lo ha scartato proprio in dirittura di arrivo, come accaduto prima di Euro 2012, quando il commissario tecnico gli preferì Fabio Borini.

Neanche dal reparto difensivo sono arrivate buone notizie, per i vari Darmian e De Sciglio, che si sono fatti valere, ricevendo poi in serata a conferma per il volo direzione Brasile, al centro c’è stato Paletta che non è sembrato al massimo della condizione e lo stesso Bonucci, senza i fidi Chiellini e Barzagli, ogni tanto ha concesso qualcosa. Comunque si è trattato di una linea difensiva totalmente sperimentale, e dalla quale comunque nelle convocazioni finali non sono arrivate sorprese: a salutare il gruppo sono stati gli esterni Pasqual e Maggio. Stesso discorso a centrocampo dove non hanno giocato i sicuri titolari De Rossi e Pirlo, ma da dove, infortunio di Montolivo a parte, è arrivata la bella conferma di Verratti che per Prandelli prima della sfida non aveva ancora il posto sicuro, l’unico tagliato è stato Romulo e ovviamente lo sfortunato Montolivo. Presente invece Parolo, che insieme a Cassano rappresenterà nel mondo il Parma, ancora scottato dalla mancata consegna della licenza Uefa.

Il prossimo impegno, prima della partenza per il Brasile, sarà contro il Lussemburgo il 4 giugno a Perugia. Sarà l’ultima occasione per fare le prove generali prima di giocare l’8 giugno contro la Fluminense, l’ultima partita, prima della sfida del 14 giugno contro i Leoni d’Inghilterra.

Ecco nel dettaglio le convocazioni azzurre per Brasile 2014:

Portieri: Buffon, Sirigu e Perin

Difensori: Barzagli, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, Paletta, Darmian, Abate.

Riserva in difesa: Ranocchia

Centrocampisti: De Rossi, Candreva, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta, Verratti, Aquilani, Parolo.

Attaccanti: Balotelli, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne

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