Documento Economia e Finanza, la sfida di Renzi

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di Francesco Galati

RENZIL’approvazione del Documento di Economia e Finanza (DEF) è cosa fatta al Consiglio dei ministri, Renzi l’8 aprile in una conferenza ha illustrato i punti salienti del documento sottolineando più volte come le stime fatte siano tutte molto prudenziali, una su tutte quella della crescita del PIL stimata allo 0,8% per il 2014, 1,3% 2015 e 1,4% per il 2016.

Renzi ha confermato il taglio al cuneo fiscale per circa 10 miliardi di euro, che verrà però inserito nel DEF a seguito ad un passaggio per il parlamento che avverrà il 17 di aprile.

Punto saliente della conferenza più volte sottolineato dal premier è la necessità per l’Italia di ritrovare la fiducia, che parte anche da piccoli interventi, come quelli del cuneo fiscale appunto che consentirà ai lavoratori con reddito inferiore ai 25mila euro annui di ottenere 80 euro in più in busta paga, Renzi stesso l’ha definito un provvedimento lontano da una 14esima ma comunque già qualcosa, in questo caso come dargli torto?

Renzi è tornato nuovamente sul tema degli stipendi ai manager pubblici, ponendo l’attenzione sul fatto che sia inaccettabile che guadagnino più del capo dello Stato (238.000€), tetto al quale dall’anno prossimo saranno vincolati gli stipendi.

Le manovre secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan avranno una copertura totale e il tutto in favore del rapporto deficit-PIL che fino al 2016 sembra non subirà squilibri di sorta.

Una critica poi è andata ai giornalisti, che dopo esser stati ringraziati da Renzi per gli aiuti nel trovare i settori in cui operare per tagliare le spese (uno su tutti il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – circa 20 milioni per un pensatoio), sono stati tacciati di un pessimismo eccessivo, che sicuramente non fa bene al Paese.

E’ anche vero che non si può raccontare solamente ciò che di buono viene fatto, anzi bisognerebbe concentrarsi molto sul sottolineare ciò che non viene detto, preso in considerazione, o ancora peggio fatto passare in sordina…

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