Marc Marquez beffato da una spallata. Quella legge del contrappasso sempre in agguato

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Il primo a parlarne fu Dante Alighieri, non proprio l’ultimo dei fessi. Si chiama legge del contrappasso e consiste nel subire un danno pari o molto simile ad uno provocato in passato a scapito di altri. Nella Divina Commedia ne facevano le spese i dannati dell’Inferno, oggi, molto più paganamente, vi è incappato Marc Marquez, fresco campione del mondo della Moto Gp.

Come gli appassionati ed incalliti tifosi di motociclismo ricorderanno, Marquez fu protagonista lo scorso mese di settembre di un episodio controverso che rischiò di compromettere il suo campionato e compromise invece quasi del tutto quello del suo compagno di squadra alla Honda, Daniel Pedrosa, battuto dal baby fenomeno in Spagna dopo un contatto ai limiti del cartellino giallo, una spallata decisa che mandò Pedrosa a ruzzolare per le terre e Marquez dritto sul gradino più alto del podio. Si scatenarono polemiche, qualcuno chiese la penalizzazione e la squalifica di Marquez, considerato un pò troppo falloso ed irruente.  Alla fine Marquez vinse gara e poi titolo, Pedrosa rimase con un pugno di mosche in mano. Ebbene, oggi, a distanza di quasi quattro mesi, la sorte serve a Pedrosa una vendetta su un piatto freddo, una vendetta platonica ed insignificante ma che, ci si può scommettere, un sorriso al ventottenne di Sabadell lo avrà sicuramente strappato. Marquez è impegnato in una gara di Dirt Track, assieme, tra gli altri, ai campioni del mondo della Moto2 e della Moto3 (Pol Espargaro e Maverick Vinales), oltre al super campione di tale categoria, lo statunitense Brad Baker. Ed è stata proprio la lotta fra l’americano e Marquez ad infiammare la gara, un duello serrato a tal punto che proprio nelle battute finali Baker, con esperienza e malizia, ha sopravanzato Marquez con una spallata simile, molto simile, al già citato contatto tutto spagnolo ad Aragon. Marquez beffato, Baker in trionfo, Pedrosa a sghignazzare sul divano di casa sua.

Niente di grave, per carità, in una gara che poteva valere quanto nel calcio vale il Trofeo Birra Moretti ad agosto, per Marquez le vere corse sono altre; eppure quella legge del contrappasso si è fatta largo ancora una volta, facendo, forse, un pò di giustizia. Storie di moto, storie di sport, leggero antipasto in attesa di ricominciare a fare sul serio fra un paio di mesi.

Marco Milan

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