Ciclismo. Vuelta a Espana: comanda Nibali, è sfida all’ultima pedalata con Horner

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L’Italia delle due ruote si aggrappa a Vincenzo Nibali. In una stagione sfortunata che vede gli azzurri a secco di successo nelle classiche e con una sola vittoria di tappa al Tour de France, tocca ancora allo “squalo dello Stretto”, tenere in alto i colori italiani. Il siciliano della Liquigas, infatti, comanda la classifica generale della Vuelta a Espana, corsa a tappe che ha già vinto nel 2010, quando manca una settimana alla sua conclusione. Dopo il primo successo in carriera al Giro d’Italia, Nibali si è concentrato specificatamente per questo evento, scegliendo di non correre il Tour de France e la decisione si sta rivelando quanto mai azzeccata.

La classifica – Il corridore della Liquigas comanda  con 50 secondo di vantaggio su Chris Horner e 1,42’ sullo spagnolo Alejandro  Valverde.  Le prestazioni dell’americano, secondo in classifica hanno stupito tutti:  con la vittoria nella terza tappa  con arrivo a Vilagarcia de Arousa il corridore della Radioshack, che compirà 42 anni tra due mesi, è diventato il più vecchio vincitore di tappa nei tre grandi giri. Un risultato ancora più sorprendente se si guarda al palmares di Horner, il cui miglior risultato in carriera è un nono posto in classifica generale al Tour de France del 2010.  L’americano si è dimostrato il più forte in salita, tant’è che il divario tra lui e Nibali è stato scavato a cronometro, dove il nostro portacolori ha dato un minuto e mezzo di distacco al veterano della Radioshack.  Saranno loro due a giocarsi il successo finale e con tutta probabilità la corsa sarà decisa alle penultima tappa, con l’arrivo previsto all’Alto de Angliru, la salita più dura di tutta la Spagna che presenta una pendenza media del 10,2% con punte massime del 23,5%. I delusi della corsa sono gli spagnoli: Valverde, Rodriguez  e Samuel Sanchez stanno disputando una Vuelta al di sotto delle aspettative e si dovranno accontentare di lottare per il gradino più basso del podio a meno di ribaltamenti clamorosi.

Gli altri azzurri- Al terzo posto mira anche Domenico Pozzovivo che sta disputando una grandissima Vuelta come si evince dalla classifica generale che lo posiziona al quinto posto a 3’43’’ da Nibali. Dispiace, invece per il ritiro di Ivan Basso: il varesino si stava ritrovando dopo un 2013 horribilis, ma si è dovuto ritirare nel corso della 14° esima frazione, quando occupava la settima posizione della generale per ipotermia.  Nella stessa tappa, l’Italia ha comunque potuto gioire per il successo di tappa di Daniele Ratto, finora unica affermazione azzurra della corsa. Tra una settimana con l’arrivo a Madrid, i verdetti finali.

Giuliano Corridori

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