Europei Under 21. Italia – Spagna per il gran finale

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Certe storie fanno dei giri e immensi e poi ritornano. Si può prendere in prestito Venditti per presentare la finale degli Europei under 21. L’estate scorsa la cavalcata di Prandelli e ragazzi in quel di Ucraina e Polonia fu bloccata proprio sul più bello dalla grande Spagna piglia tutto, 12 mesi dopo, nell’europeo di categoria in Israele, arriva la possibilità per una piccola vendetta.

La finale, in scena martedì alle 18, è stata conquistata dagli uomini di Mangia grazie alla prestazione di cuore contro l’Olanda. Gli arancioni infatti sono stati gli unici che sono riusciti a mettere in serie difficoltà l’Italia, per larghi tratti della semifinale l’Olanda ha infatti avuto in pieno controllodel gioco. L’Italia è uscita alla distanza riuscendo a piazzare l’acuto della vittoria al 78’ e, scherzo del destino, proprio con l’unico presente in panchina nella finale della nazionale maggiore a Kiev. Fabio Borini si è regalato così la seconda finale europea in 12 mesi, questa però da giocare come protagonista.

I precedenti – Dopo l’estate tremenda del 2010 il calcio italiano sembra aver ritrovato la spinta positiva, due competizioni due finali. E poco importa che il precedente più vicino a questa che si deve giocare sia un roboante 4 a 0 per la Roja. Italia – Spagna non si ferma all’estate scorsa, ci sono ricordi positivi ai quali guardare con fiducia, come quello del 1996. La finale dell’Europeo under 21 vinto ai rigori con Cesare Maldini in panchina. La Spagna di Raul, Morientes e De la Pena battuta dalla freddezza dal dischetto di Fresi, Nesta, Pistone e Morfeo. E’ questo il precedente che più conta, quello di un’Italia che sa far male alla Rojita, come anche nel 2006 nello spareggio che eliminò i rossi dell’Europeo del 2007.

Gioie e dolori però. C’è anche la sconfitta della finale nel 1986, era l’Italia di Vicini che subì, sempre ai rigori, un pesante 3 a 0. C’è tutto da contorno alla sfida, ricordi da vendicare e vittorie da difendere; c’è l’albo d’oro da incrementare per diventare la prima nazionale con 5 titoli (1992, 1994, 2000, 2004) per bloccare la Spagna che altrimenti salirebbe e 4 (1986, 1998, 2011). I campioni in carica sulla carta sono favoriti, così come lo è la Spagna in generale nelle varie competizioni calcistiche degli ultimi anni. Gli uomini di Lopetegui si presentano in finale con 4  vittorie su 4, 8 gol fatti 0 subiti, e un 3 a 0 comodo alla Norvegia in semifinale. Di certo un biglietto da visita importante, ma non per questo l’Italia parte sconfitta.

di Cristiano Checchi 

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