WTA – Internazionali d’Italia, Serena Williams distrugge l’Azarenka
Serena Williams è tornata a Roma dopo undici anni e dopo la splendida prestazione di Madrid è tornata a vincere centrando il cinquantunesimo trofeo della sua carriera nel WTA e conquistando per la seconda volta il trofeo della Capitale.
Il match – Il primo set è durato poco più di 40 minuti, portando ad un risultato onestamente troppo severo, un 6-1 che non rende onore alla buona prestazione di una Vika Azarenka che poco ha potuto contro lo strapotere statunitense della Williams.
Vika cerca di tenere testa a Serena, ma per quanto tenti di difendersi o di attaccare il risultato non cambia, la Williams è chirurgica negli attacchi e infila un vincente dietro l’altro, saranno più di quaranta – si avete letto bene quaranta vincenti – alla fine del match.
Il secondo set finisce con un 6-3, risultato forse ancora più bugiardo del primo set perché qui Vika si impegna ma sembrerebbe meno di quanto aveva fatto nel primo set, il discorso è che il dominio della Williams non viene mai messo in discussione da un tennis strepitoso che, se vogliamo forzare un po’, ricorda quasi quello maschile quando la palla è dal lato del campo della numero 1 della classifica WTA.
Statistiche – Le statistiche sono tutte a favore della Williams che come detto mette a segno l’impressionante quantità di quarantuno colpi vincenti, specchio di un torneo vinto quasi con prepotenza concedendo pochissimo e prendendo tutto dalle avversarie.
Vika dal canto suo tenta di dare comunque il meglio nel secondo set malgrado l’indelicato risultato del primo set, fatto sta che nel momento cruciale un doppio fallo e un paio d’errori non forzati condannano la numero tre del mondo ad inginocchiarsi al cospetto di una Serena strepitosa, proprio come la settimana scorsa a Madrid la Sharapova (numero 2 del ranking) aveva dovuto sottostare alla prepotenza della Williams.
Il 26 maggio inizierà il Roland Garros, e chissà se sulla terra francese la Williams riuscirà ad esprimere un tennis simile a quello mostrato in queste due settimana, simile perché probabilmente sarebbe sufficiente a vincere anche il torneo Slam.
Impressionante è l’unica parola che viene in mente dopo aver assistito a questo match, mentre la finale maschile tra Nadal e Federer che ha visto trionfare il maiorchino è la storia di un match giocato soltanto da un giocatore, lo spagnolo, la finale giocata dalla Williams (così com’era stato a Madrid) racconta la storia di avversari che si battono ma che nulla possono contro una prestanza fisica eccezionale ed un tennis tanto bello quanto efficace.
Francesco Galati