Cosa è il cambiamento? Giovani in cerca di una risposta
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di Eloisa De Felice
Jablunkov – Repubblica Ceca – Un gruppo internazionale di giovani, per una intera settimana, ha dato vita al progetto: Exploring New Shores. Le apparenti distanze culturali, linguistiche e religiose dell’eterogeneo team non hanno saputo fermare la voglia di mettersi in gioco. Provenienti dall’Europa: Spagna, Italia, Irlanda, Repubblica Ceca e Olanda, ma anche da Egitto, Palestina e Israele, i ragazzi hanno esplorato la famigerata frase pre-socratica: gnôthi seautón (conosci te stesso), tra l’altro, senza mai nominarla apertamente.
Il progetto nasce da un’idea dell’associazione Petrklíč help o.s. e ha ricevuto il sostegno economico del programma europeo Youth in Action, a cura dell’EACEA – Education, Audiovisual and Culture Executive Agency. Educazione e formazione non solo individuale, ma anche cooperativa, con l’obiettivo di rendere ciascuno più cosciente di se stesso e più padrone dei propri talenti, in primis, per essere quindi poi capace di sfruttarli per il proprio Paese e per fini sociali, quali l’inclusione, la cittadinanza attiva, l’abbattimento delle barriere fra le persone e la responsabilizzazione.
Il punto nodale è apparso quello di rispondere ad una domanda: cosa è il cambiamento? Non parte mai dal nulla, ma da bisogni spesso individuali, che se condivisi da un gruppo più amplio, diventano sociali. Cambiare rotta, quindi, è assolutamente possibile, oltre che spesso necessario, ma non lo si può ottenere senza una analisi introspettiva estremamente impegnativa e degna di questo nome. Farsi domande, analizzare se stessi, conoscersi, capire meglio il proprio io, per poi impegnarsi con/per gli altri.
In definitiva, uno sforzo non indifferente quello al quale il gruppo di lavoro si è volutamente sottoposto. Una opportunità veramente incredibile di fare un viaggio dentro se stessi. Il percorso di coaching guidato, con esercizi pratici e teorici, proposti dai tutor, li hanno aiutati nello scopo. Necessari momenti di relax e socializzazione, non sono mancati. La verdissima location, tra i monti Beskydy, dove potersi mettere in contatto anche con la madre terra, ha fatto il resto. Infine, lo strepitoso successo dell’iniziativa, ne prevede già la prossima, nel mese di ottobre, sui monti della Svizzera. Possibili ulteriori informazioni ai link già proposti.
