MOOC, corsi universitari on line. Al via il primo progetto paneuropeo.

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di Tiziano Aceti

A quanto sembra anche in Europa sono pronti a sbarcare i corsi universitari on line di massa forniti gratuitamente, quelli che comunemente vengono conosciuti con l’acronimo MOOC (Massive Open Online Courses). Con il sostegno di 11 partner e della Commissione europea è stata lanciata la prima iniziativa paneuropea. Tra i partner anche un istituto italiano l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO.

I MOOC – sono corsi a livello universitario in Rete che consentono agli utenti (in questo caso studenti) di avere un istruzione a distanza. I corsi offerti da questa iniziativa sono i più diversi, infatti, si possono trovare corsi che vanno dalla psicologia dell’educazione alla responsabilità sociale delle imprese dalla matematica alla storia dell’arte medievale, quindi, una gamma variegata di formazione disponibile in 12 lingue. La ricerca del corso non presenta grosse difficoltà, bisogna inserire nel pannello i filtri necessari ai fini della propria ricerca.

Gli interventi – Non nasconde la propria soddisfazione e la propria contentezza per l’iniziativa, Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, che dichiara: “Questo è un entusiasmante sviluppo e spero che aprire l’istruzione a decine di migliaia di studenti sarà un incentivo per le nostre scuole e le università ad adottare metodi di insegnamento più innovativi e flessibili . Il movimento MOOC si è già dimostrato popolare, soprattutto negli Stati Uniti, ma questo lancio paneuropeo prende il sistema ad un nuovo livello”. Aggiunge poi: “Essa riflette i valori europei come l’equità, la qualità e la diversità e le parti coinvolte sono una garanzia per un apprendimento di alta qualità. Vediamo questo come una parte fondamentale della strategia di “Aprire l’Istruzione” che la Commissione lancerà questa estate”. In linea con il commento di Vassiliou anche il punto di vista del Professor Fred Mulder, presidente della task force dell’EADTU (Associazione europea delle università per l’insegnamento a distanza) sull’istruzione aperta e della Cattedra UNESCO sulle risorse educative aperte, che commenta così: “Abbiamo molto da offrire in Europa da esplorare appieno le possibilità offerte dalla rivoluzione MOOC, ma con una prospettiva più ampia sull’apertura all’educazione. Il nostro obiettivo è quello di rispondere alla necessità di un sistema più accessibile di istruzione superiore, che mette al centro lo studente. Gli MOOCs europei forniranno qualità, materiale per l’autoapprendimento collegando l’apprendimento informale e istruzione formale”.

Certamente questi corsi universitari on line aprono alcuni interrogativi, come ad esempio: Quale impatto avranno sull’istruzione universitaria “tradizionale” questi corsi in Rete? oppure: I MOOC possono essere considerati alla stregua di un’ istruzione di qualità?. Ma anche questioni che riguardano il ruolo specifico delle università: In questo modo le università vengono considerate luoghi dove è possibile acquisire solo nozioni, o non sono invece un luogo che va al di là di questa ristretta definizione?

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