World Series di Boxe: finisce in semifinale il sogno dell’Italia Thunder

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Finisce il sogno “World Series” per l’Italia Thunder Dolce e Gabbana di Boxe. Dopo il bel 4-1 di 10 giorni fa in terra italiana che aveva ammutolito gli ucraini, bastava anche solo una sconfitta di misura per accedere alle finali di Astana, in Kazakhstan. Così però non è stato. A Kiev i pugili dell’Ukraine Otamans hanno dominato dal primo all’ultimo secondo, 5-0 il risultato in loro favore.

D’altronde la semifinale di ritorno non era cominciata sotto i migliori auspici per il team azzurro. Nella categoria “pesi gallo” infatti il nostro Daniele Limone non era riuscito a superare la prova del peso regalando così il primo punto agli Otamans senza neppure combattere. In realtà il pugile italiano è salito sul ring sfidando l’ucraino Mykola Butsenko in un incontro che però ha avuto la valenza di un’esibizione di lusso. Il secondo match poi ha fatto capire ai Thunder che la giornata sarebbe stata piuttosto complicata, sono saliti sul ring Domenico Valentino e Vasyl Lomachenko per la categoria “pesi leggeri”. Un grande spettacolo quello offerto dai due pugili che, grazie al loro palmares, mettevano sul ring svariati titoli mondiali e preziose medaglie olimpiche. Niente da fare per il nostro Valentino che non è mai riuscito a mettere in difficoltà il campionissimo ucraino. Impressionante Lomachenko sia nella rapidità con cui è riuscito a portare i colpi, che per l’agilità con cui è riuscito a schivare quelli del suo rivale. Neanche i giudici hanno avuto dubbi sull’esito del combattimento, 3-0 per il pugile di casa e 2-0 per la compagine ucraina.

Nel terzo incontro, quello valido per la categoria “pesi medi”, Dmytro Mytrofanov ha incontrato poche difficoltà nello sbarazzarsi del francese  Michel Tavares. Un altro 3-0 in favore del pugile ucraino che è riuscito così a vendicare una vecchia sconfitta subita proprio dal francese dell’Italia Thunder. Sul 3-0 in favore dei nostri avversari le speranze residue erano appese al peso mediomassimo Abdelhafid Benchabla. Il nostro pugile ha affrontato l’ucraino Oleksandr Gvozdyk, imbattuto in queste World Series e medaglia di bronzo a Londra 2012, insomma non un avversario semplice. Buona la prestazione del nostro algerino che ha dimostrato di poter combattere alla pari con il più quotato avversario. Decisivo è stato il terzo round, assegnato al padrone di casa con un giudizio non unanime, un risultato che però è bastato agli Otamans per salire 4-0 e mettere con le spalle al muro il team azzurro. Per continuare a sperare in una finale i Thunder avrebbero dunque dovuto vincere il quinto incontro per poter disputare il sesto match, lo spareggio che avrebbe deciso la squadra finalista. Nei “supermassimi” però il francese Tony Yoka non è riuscito ad impensierire più di tanto l’avversario Arkhypenko. Un altro 3-0 in favore dei nostri avversari che, con il 5-0 complessivo, hanno completato l’operazione rimonta dimostrandosi pronti a giocarsi le finale del 10 e dell’11 maggio.

Giovanni Fabbri

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