La tre giorni spettacolo dell’Nba: ecco l’All Star Game

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di Lorenzo Centioni

Benvenuti a Houston Texas per l’All Star Game 2013, dove le stelle dell’NBA si affrontano in 3 giorni di puro spettacolo. Lo show ha avuto inizio la notte di Venerdì 15, i giovani campioni si sono affrontati nel Rising Star Game, dove il team Shaq in onore del coach d’eccezione Shaquille O’neal, si è opposto al team Chuck, in onore di Charles Barkley. Il Rising Star Game vede come protagonisti le grandi promesse del NBA come Kyrie Irving, Ricky Rubio, Kenneth Faried; la partita si sa, è solo un’esibizione ma Irving attira su di se la scena, dribbla Brandon Knight con una serie di finte da provocare un bel mal di testa al povero playmaker dei Pistons che cade nel tentativo di stare dietro al playmaker dei Cavs, un affronto per Knight, di quelli che si vedono solo nei campetti di periferia, al che diventa una questione di onore: Knight si prende la rivincita nell’azione successiva con una bella tripla con l’ausilio del tabellone, ma il pubblico è tutto per Irving la gara si conclude con una vera e propria esibizione di Faried, ala grande dei Nuggets, che conclude la serata con 40 punti e vince il premio di MVP.

Eccoci al secondo giorno dell’All Star game nella notte di sabato, la serata è condita dalla gara di abilità vinta dal giovanissimo Lillard, quella di tiro da 3 punti e l’attesissima gara delle schiacciate. Irving è protagonista ancora una volta nella gara dei tiri da 3. La gara delle schiacciate vede vincitore il giovane Terrence Ross dei Raptors che batte Jeremy Evans dei Jazz, detentore del titolo. Ross onora Vince Carter indossando la famigerata casacca numero 15 e realizzando una schiacciata notevole partendo in posizione defilata e dietro il canestro, realizza un giro di 180 gradi in aria e conquista la giuria. Evans ha in serbo una sorpresa per il pubblico del Toyota Center, salterà un quadro realizzato da lui stesso, posizionato proprio sotto il canestro, in cui è raffigurata proprio la schiacciata appena compiuta. Il pubblico apprezza e si fa sentire, sugli spalti ci sono tra gli altri l’attore Chris Rock il regista Spike Lee, e le stelle che si sfideranno per il gran finale di domenica nella partita East contro West.

Ne-Yo inaugura la serata con Let’s go accompagnando l’ingresso del East Team: Chris Bosh, Kevin Garnett, al suo ultimo All Star Game, il capitano Dwayne Wade, Carmelo Anthony e per concludere Lebron James, questo è il quintetto base. Il West team fa il suo ingresso in campo con Kevin Durant, Blake Griffith, Dwight Howard, il capitano Chris Paul, e signori e signore, Kobe Bryant. Al via subito fuochi d’artificio, Chris Paul e Blake Griffith la coppia esplosiva dei Los Angeles Clippers fanno valere la loro intesa, in più Kevin Duran non dispiace al gioco del West Team, mentre dall’altra parte si assiste ai voli a canestro del mostruoso Lebron James. C’è spazio anche per Tony Parker e Tim Duncan il duetto plurititolato dei San Antonio Spurs. Jay-Z e Beyonce si godono lo spettacolo a bordo campo, mentre entra in campo Keyre Irving il principe di questo All Star Game. Entra Harden che adesso gioca a Houston per i Rockets e ritrova Westbrook, la loro intesa è sempre forte, i due sono arrivati in finale di playoff la stagione scorsa con gli Oklahoma City Thunder. Il West team si esalta a suon di schiacciate per lo più da parte di Blake Griffith e Kevin Durant, Chris Paul si diverte e fa divertire tutto il pubblico con i suoi giochi di prestigio. Si respira un clima disteso dentro e fuori dal campo, c’è aria di festa tra musica e grande spettacolo. Alicia Keys si esibisce durante l’intervallo.  A tre minuti dal termine James prova la tripla in sospensione, ma non ha considerato l’intervento di Kobe Bryant che lo stoppa, ne approfitta Kevin Durant che schiaccia e il West Team vola a più dieci punti. Si sono ampiamente superati i cento punti. L’ultimo minuto della gara vede i due giocatori più rappresentativi che si danno battaglia, e questa è l’immagine sia della gara che della stagione; ovvero un Kobe Bryant che difende fino alla fine il titolo di più forte giocatore del NBA contro un più giovane e atleticamente poderoso Lebron James. West Conference 143 East Conference 138.

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