Serie A- Balotelli da paura! Disastro Inter, crollo Lazio. Volano Juve e Napoli

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di Cristiano Checchi

Debutto col botto – Non poteva sperare in un ritorno diverso. Mario Balotelli torna a Milano, sponda rossonera e con una doppietta raggiunge proprio l’Inter in classifica. Un impatto devastante dell’ex City che trascina, anche grazie a un rigore molto generoso proprio allo scadere, i suoi nuovi compagni. L’Udinese può però recriminare per un punto non portato a casa, nonostante l’ottima partita disputata. Di Pinzi il gol del momentaneo pareggio. La rimonta per Allegri è ormai cosa compiuta: il terzo posto ora dista solo 3 punti.

Corsa per l’Europa – Il Milan vede la Champions perché la Lazio, dopo la finale di Coppa Italia conquistata, continua a zoppicare in campionato. A Genova, contro l’ex Ballardini, è arrivata la seconda sconfitta consecutiva. Una partita compromessa dopo 30 minuti per merito delle reti degli ex romanisti Borriello e Bertolacci. Una partita però nel secondo tempo ripresa con una rimonta imperiosa, prima il gol di Floccari, che ha trovato grande continuità sotto porta, e poi Mauri dal dischetto, in mezzo però ancora infortuni, quelli di Klose e Brocchi. Allo scadere, dopo l’ennesimo miracolo di Marchetti su Rigoni, è stato sempre il centrocampista rossoblù a colpire, stavolta imparabilmente anche per un super portiere laziale (che ha ritrovato dopo il Mondiale in Sudafrica la maglia della nazionale). Il sogno scudetto, accarezzato per qualche domenica è sfumato, ma c’è comunque un fondamentale posto in Champions da difendere dagli assalti di Milan e Inter. A dire il vero però gli uomini di Stramaccioni ce la stanno mettendo tutta per tagliarsi fuori da soli. A Siena è arrivata un’altra brutta sconfitta (come accaduto l’anno scorso 0 punti contro l’ultima in classifica, il Novara nello scorso campionato), un pesante 3-1 frutto delle reti di Emeghara, di Cassano, l’euro gol di Sestu e del rigore di Rosina. A poco sono serviti gli innesti dei nuovi, Schelotto, Kuzmanovic e Kovacic. Un grande Siena di Iachini, nonostante la cessione di Neto, può quindi ancora sperare nella salvezza. La Fiorentina invece torna guardinga e vittoriosa ad osservare quello accade qualche posizione più in alto, il terzo posto dista 4 punti. Non è un caso che gli uomini di Montella siano tornati a volare quando in cabina di regia è tornato David Pizarro. Sulle spalle del cileno, e con le reti di Toni e Jovetic il tabù vittoria nel 2013 è stato sfatato contro il Parma di Donadoni. L’Europa non è invece discorso che per il momento riguarda la Roma. I giallorossi nell’anticipo di venerdì sono stato umiliati dal Cagliari. Nainggolan, Totti, Goicoechea (autorete a dir poco comica del goffo portiere romanista) Sau, Pisano e Marquinho i marcatori. Un 4-2 interno che è costato la panchina a Zeman, al posto del Boemo la società ha deciso per una figura interna, quella di Aurelio Andreazzoli, portato a Roma da Spalletti. A giugno Baldini e Sabatini si troveranno di fronte, per il terzo anno di fila, a quello che si sta rivelando un compito più difficile del previsto: chi prendere come allenatore?

E lo scudetto? – Per il tricolore questa volta nulla di fatto, sia Napoli che Juve hanno fatto il loro dovere. Gli azzurri hanno liquidato la pratica Catania con le reti di Hamsik e del capitano Cannavaro. La Juventus è stata brava all’indomani della vittoria partenopea a non farsi prendere dalla paura. Quella degli uomini di Conte/Alessio hanno battuto all’ora di pranzo il Chievo. Vittoria più nel gioco che nel risultato, il 2-1 striminzito, frutto delle reti di Matri, Lichtsteiner e Théréau, non rispecchia il reale andamento della gara.

In fondo – Se il Genoa vittorioso sulla Lazio e uscito indenne dallo Juentus Stadium sta riprendendo quota, ora è a +1 sul terz’ultimo posto, c’è un Palermo che non conosce vittoria. I rosanero nonostante la squadra praticamente nuova di zecca sono stati sconfitti anche dall’Atalanta di Colantuono, che riscopre così quanto è dolce il sapore della vittoria. 1-2 il risultato finale con i bergamaschi in vantaggio con Carmona e Denis per lo 0 a 2, ad accorciare le distanze la rete di Nélson. In giornata in casa palermitana potrebbe arrivare l’esonero di Gasperini. Il Pescara con la sconfitta subita in casa contro il Bologna, torna in piena zona retrocessione. Non sono bastati due rigori ai delfini per avere ragione di Diamanti e compagni. Due volte rimontati gli abruzzesi hanno poi ceduto al gol di Kone. Di Weiss, Diamanti (su rigore anche lui), D’Agostino e Gilardino le altre reti. Reti bianche, l’unica della giornata, in Sampdoria- Torino, l’anticipo delle 18 di sabato.

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