La campagna elettorale prima di tutto, almeno in tv

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di Pierfrancesco Demilito

Qualche mese fa, raccontando la recente crisi di Gaza, ci lamentavamo della scarsa attenzione dei media italiani nei confronti delle notizie provenienti dall’estero. Un’attenzione che con l’incalzare della campagna elettorale è quasi completamente scomparsa. Le tv italiane sono ormai infarcite di politici e candidati e anche le cosiddette all news (SkyTg24, TgCom 24, RaiNews24) hanno modificato i loro palinsesti per inserire programmi dedicati alla campagna elettorale e lunghe dirette delle iniziative dei principali leader in competizione.

Lo scorso venerdì, nella sede romana del Pdl, Berlusconi tiene una conferenza stampa sull’Europa. Naturalmente TgCom24 non manca di trasmettere il lungo intervento in diretta. Solo che, mentre a Roma il Cavaliere sottolinea per l’ennesima volta la sua autorevolezza nel panorama politico europeo, in un’altra capitale europea, Istanbul, un kamikaze si fa esplodere nei pressi dell’ambasciata americana uccidendo due persone e causando una decina di feriti.

La redazione di TgCom24 deve prendere una decisione: interrompere la diretta di Berlusconi per dare la notizia e approfondire quanto sta accadendo a Istanbul o far finta di nulla e attendere la fine della conferenza stampa. Per la redazione Mediaset entrambe le vie sono impercorribili e così, per non far torto a nessuno, lo schermo viene diviso in due. In una finestra c’è Berlusconi che, pacato e sereno, parla del Vecchio Continente e dell’importanza di puntare sugli Stati Uniti d’Europa, nell’altra scorrono senza audio le immagini concitate dei soccorsi prestati all’ambasciata americana. Due immagini in forte contrasto tra loro messe una accanto all’altra in una diretta surreale.

TgCom 24 ha fatto la sua scelta. Un scelta che ha posto in secondo piano un attentato terroristico in una Capitale a due passi da noi e che ancora una volta evidenzia la scarsa preparazione dei media italiani sulle vicende estere. In questo caso, poi, c’è di mezzo anche la campagna elettorale e lui, Silvio Berlusconi, il re della campagna elettorale, uno che in Mediaset conta qualcosina. Interromperlo sarebbe stato impossibile. Si sa, the show must go on.

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