Grande successo per la 24h di Roma
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di Cristiano Checchi
È andata in scena nel fine settimana appena passato la tappa di chiusura del circuito nazionale endurance 24CUP 2012. La gara ciclistica di 24 ore, che si è corsa nella Capitale tra sabato e domenica, è andata in scena al Parco degli Acquedotti Romani-Appia Antica, ed è stata ospitata da Roma per la settima volta. Grande successo di pubblico e di partecipanti per una tre giorni che prima di tutto è stata all’insegna dello sport e dell’ambiente. Non a caso sono state molte le iniziative dedite a diffondere valori ispirati al rispetto dell’ambiente e alla mobilità alternativa. Seguendo questa strada gli organizzatori hanno inoltre aderito al movimento “#salvaiciclisti”, a gareggiare c’èra infatti la squadra “Salvate i ciclisti”, con ben 3 Team a comporla, muniti di maglietta apposita. #salvaiciclisti è un movimento popolare e spontaneo indipendente da partiti e associazioni che ha deciso di chiedere alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane sulle quali sono morti negli ultimi 10 anni 2.556 praticanti di questo sport.
Il parco ai piedi delle rovine dell’Acquedotto Romano è stato al centro di un’invasione pacifica di 1700 bikers più gli accompagnatori. Ovviamente all’evento non è mancato l’appoggio dell’amministrazione comunale, i bikers hanno ricevuto infatti il saluto del sindaco Gianni Alemanno. La gara ha visto la vittoria della Full Dynamix Acqua nel maschile e della Santa Marinella Tonica Sport nella prova femminile. Nella prova solitaria vittoria di Tomas Kozak, negli Under trionfo di Cristian Ragnoli. In un evento così improntato sull’ambiente non poteva mancare il sostegno dell’Ama Roma Capitale che ha collaborato alla raccolta differenziata per poter sensibilizzare i partecipanti presenti al rispetto della natura e dell’ambiente. Presenti anche stand di aziende che hanno presentato al grande pubblico biciclette elettriche e mezzi ecosostenibili, per mezzi di trasporto più umani e alla portata di tutti.
