Sisma in Emilia, ENEA: «Assicurazione obbligatoria per gli edifici»

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di Roberto D’Amico

Non si arresta l’emergenza terremoto in Emilia Romagna: ad una settimana di distanza dal sisma che domenica 20 maggio ha colpito con forza le province di Modena, Ferrara e Mantova, la terra continua a tremare.

UN PO’ DI NUMERI – Le vittime di questa ennesima sciagura ambientale sono al momento 7, mentre i feriti superano le cinquanta unità. Stando invece ai dati forniti dall’Agenzia Regionale della Protezione Civile, sono più di 7000 gli sfollati provenienti dai Comuni colpiti dal terremoto e negli ultimi tre giorni, a fronte delle nuove richieste di assistenza avanzate dai cittadini, è stato necessario ricorrere a 4 nuovi moduli da 250 posti ciascuno, forniti dalle regioni Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e dall’associazione nazionale di Volontariato delle Misericordie. Enorme lo sforzo della Protezione Civile, impegnata con oltre 1400 volontari, nell’assistenza alle persone e alle famiglie in difficoltà. Prosegue inoltre incessantemente l’attività delle squadre dei Vigili del Fuoco e del Nucleo di Valutazione che hanno effettuato un migliaio di accertamenti di agibilità.

IL CONVEGNO – Probabilmente proprio dall’agibilità e dalla messa in sicurezza bisognerà ripartire, per l’ennesima volta, al termine dell’emergenza emiliana. Anche per questo motivo l’ENEA, a fronte dello stato di moltissimi edifici delle nostre città, facili bersagli dei sismi, ha ospitato la settimana scorsa a Roma il convegno “Gestione sostenibile del costruito: Proposte per la Sicurezza e l’Efficienza Energetica”. L’accento è stato posto sulla necessità di una politica più efficace di prevenzione dei rischi naturali per l’intero patrimonio immobiliare nazionale, pubblico e privato, in gran parte costruito oltre 50 anni fa con sistemi e materiali non più soddisfacenti per la sicurezza strutturale.

EFFICIENZA E SICUREZZA – È stata evidenziata la necessità di verificare nel tempo lo stato di conservazione degli edifici, oltre che da un punto di vista strutturale anche da quello impiantistico, con particolare attenzione all’efficienza energetica, per porre rimedio all’enorme sperpero di energia che contraddistingue il patrimonio edilizio italiano.

ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA – In tale ottica, è stato presentato uno schema di proposta legislativa, messo a punto da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di ENEA, Unione Romana Ingegneri e Architetti (URIA), Federproprietà, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, UNEDI e UCIT, che prevede l’istituzione di un’assicurazione obbligatoria che sollevi lo Stato dalle spese di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi, il cui costo deve variare in funzione del rischio effettivo degli immobili, e di un Fondo per la Sicurezza e l’efficienza Energetica, che potrebbe alimentarsi anche con quota parte del premio di assicurazione obbligatorio e che consentirebbe nel giro di qualche decennio di mettere in sicurezza gran parte del costruito.

Foto di arteyfotografia.com

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One thought on “Sisma in Emilia, ENEA: «Assicurazione obbligatoria per gli edifici»

  1. E se ne accorgono solo adesso che le misure anti sismiche non sono sufficienti a garantire una adeguata difesa di beni e persone?
    Ecco un progetto che risolve tutto:
    prevenzione danni derivanti da eventi sismici, risparmio energetico, ottimizzazione reti servizi, sviluppo economico.
    Leggere per credere e …
    … stupire.
    http://www.ilcittadinox.com/blog/terremoto-novazione-tecnica-tecnologia-innovativa-e-sviluppo-economico-il-progetto-gustavo-gesualdo.html

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