Ecco il Football Americano targato Italia

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di Roberto D’Amico

Foto in copertina di Gennaro Masi

Chi non ha mai visto il discorso di Tony D’Amato, alias Al Pacino, nel film “Ogni maledetta domenica”. Chi non ha provato un minimo di invidia per i college americani, dove appartenere ad una squadra di Football o fare la Cheerleaders è motivo di orgoglio e successo personale. Un mondo che ci appare lontano, che associamo esclusivamento allo sport d’oltreoceano.
Pochi sanno che in Italia il Football Americano esiste, viene praticato ed inizia avere il suo discreto successo.
Certo, non raccoglie il pubblico delle grandi sfide di calcio o del torneo “6 Nazioni” di rugby. Non vanta una base solida in termini sia economici che sportivi ma sabato scorso questa disciplina a noi così lontana ha sdoganato l’ex tempio del Rugby azzurro, lo Stadio Flaminio.

L’EVENTO – Davanti ad un più che modesto pubblico il Blue Team, ovvero la nazionale italiana, ha affrontato in un’amichevole i Golden Bears dell’Università di West New England. Il risultato finale non ha lasciato scampo agli azzurri: 57 a 0 per i ragazzi del College statunitense,con una squadra che ha dimostrato, nonostante il forte passivo, di aver buone individualità e anche discreti schemi. Buona la prova della linea di attacco, che ha sempre dato molto tempo ai vari quarterback che si sono alternati in campo per lanciare, e bene anche il reparto difensivo, finché ha retto. Ancora da lavorare, invece, negli special team, ma il tempo non manca. L’obiettivo del Blue Team è e rimane vincere gli europei di Gruppo B che la Fidaf (Federazione Italiana di American Football) organizzerà proprio in Italia nel 2013.

MOVIMENTO IN CRESCITA – Per rendere meglio l’idea di quanto fatto negli ultimi anni dalla Federazione e dai Team per far crescere il movimento nel nostro paese basta citare alcuni dati riportati dal Consigliere Federale Fabio Tortosa in occasione della conferenza stampa pre-match: “Torniamo a disputare una partita del Blue Team nella capitale dopo quasi vent’anni di assenza e lo facciamo nella suggestiva cornice dello Stadio Flaminio. Parte del merito va alla ristrutturazione federale avvenuta con l’elezione dell’attuale consiglio nel 2009. Fino ad oggi siamo riusciti a rimettere in piedi una Federazione che non aveva più alcuna base solida, riuscendo a portare il numero di iscritti a livello nazionale oltre la soglia dei 7000 con ben 70 squadra Senior e 10 che mettono in campo solo formazioni giovanili”.

MADRINA D’ECCEZIONE – Motivo d’orgoglio in più per il Football tricolore: Licia Colò è stata la madrina dell’incontro contro i Golden Bears. Dopo aver ricevuto una maglia della Nazionale realizzata per l’occasione, ha dato il calcio d’inizio simbolico alla partita e la domenica ha ospitato durante la sua trasmissione “Alle Falde del Kilimangiaro” una delegazione della Nazionale azzurra. La bionda conduttrice di Rai Tre farà da madrina agli azzurri nel lungo cammino di avvicinamento all’eurpeo del 2013.

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