Alla Sapienza “laurea fantasma”. Gli studenti di Architettura si ribellano

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di Sabrina Ferri

Anni di studio, di sacrifici, di passione. Anni di teste chine sui libri, mentre magari la mente volava più in là, immaginando un futuro nel quale il sogno di una vita si sarebbe finalmente realizzato. Una laurea e poi l’esame di abilitazione per l’accesso all’Albo, contenitore di professionalità, primo grande scalino per addentrarsi tenacemente nel mondo del lavoro. Quel mondo dove ci si sarebbe potuti muovere solo con un “titolo” cucito addosso.  

Eppure gli studenti della Laurea magistrale in Architettura-Interni e Allestimenti della Facoltà di Architettura ex “Ludovico Quaroni” della Sapienza di Roma si sono ritrovati improvvisamente davanti ad un vicolo cieco. Architetti sì, ma soltanto sulla carta. Per loro l’iscrizione alla sezione A dell’Albo è momentaneamente preclusa, nonostante il corso, attivato per la prima volta nell’anno accademico 2009-2010, sia sempre stato loro presentato come abilitante.

Ad accorgersi della sconcertante realtà, nel luglio 2009, sono stati i primi giovani laureati che, dovendo presentare domanda per sostenere l’esame di Stato, si sono sentiti rispondere che l’Ufficio Esami di Stato, al momento, non era in grado di accogliere le loro richieste. Ecco allora sorgere il dubbio, misto a paura e sbigottimento. Unica giustificazione: si era ancora in attesa di una risposta da parte del ministero dell’Istruzione, relativamente al quesito posto dallo stesso Ufficio Esami di Stato, in merito all’idoneità o meno del  corso ai fini dell’ammissione all’esame per la professione di Architetto Senior.  

«E’ assurdo» spiega una studentessa. «Nel bando il corso è sempre stato presentato come valido per l’accesso all’Albo. Siamo in una situazione drammatica. Tra l’altro, a fine settembre 2011, quindi a distanza di più di due anni dall’apertura del corso, è uscito un comunicato sul sito della Facoltà nel quale si dichiarava che il corso non era abilitante per l’iscrizione all’Albo. Ma questo è un paradosso della stessa facoltà».

Intanto il MIUR continua a sostenere l’invalidità del corso, non essendo a suo avviso in possesso del riconoscimento europeo, e questo ha spinto i ragazzi, studenti e laureati, a fare ricorso al TAR. Armati di coraggio, si sono uniti in un’estenuante battaglia, facendosi personalmente carico di tutte le spese processuali.  

«A nostro avviso» chiarisce il preside della Facoltà, Renato Masiani, «i laureati LMAIA possono partecipare a pieno titolo all’esame di Stato per la professione di architetto. Infatti la laurea magistrale in Architettura degli Interni e Allestimento è stata approvata dalla Facoltà di Architettura, dal Senato Accademico di Sapienza, dal CUN che è l’organismo deliberante del MIUR. In quanto perfettamente rispondente alla legge 270/04 è corrispondente alle prescrizioni europee riguardanti la professione dell’architetto».  

Evidentemente, però, per gli studenti della Facoltà Ex Quaroni, un ostacolo c’è. Tutto sta nel capire come e perché sia potuto accadere. Loro si dichiarano pronti a battersi, per giustizia, per una ragione, per un futuro. E per un sogno. Noi, siamo con loro.

 

 Fonte foto: immagine propria.

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