LoppianoLab: proposte per rilanciare l’Italia

0 0
Read Time1 Minute, 42 Second

di Eloisa De Felice

LoppianoLab: un immenso “cantiere”, durato 4 giorni, dove confrontarsi, discutere, proporre, incontrare persone e idee. La voglia di fare e di mettersi in gioco è tantissima, nonostante la crisi e le paure imperanti degli ultimi tempi. Impegnati nei laboratori che hanno letteralmente occupato tutta la ridente cittadina toscana di Loppiano, giovani, imprenditori, professori, giornalisti, bambini e adulti di tutte le età. Non sono mancati curiosi e stranieri, richiamati non solo dal quantitativo delle attività proposte, ma anche dalla tangibile opportunità di rinnovamento.

Giovani, lavoro e innovazione le tre tematiche cardine intorno alle quale si sono snodate le giornate. Ma non solo. Legalità, ambiente, media education, politica, economia, arte e molto altro ancora. Ci si è confrontati ponendo al centro da una parte la voglia di dire basta alla crisi e dall’altra la proposta dell’economia di comunione. Inoltre, presentazioni di libri su pressanti domande, quali quelle etiche e biotiche imposte dal fine vita, e degustazioni culinarie di prelibatezze dal mondo, perché spirito e corpo si sa sono inscindibili, hanno completato il programma dell’evento.

Presso il Polo Lionello-Bonfanti, in particolare, giovani e imprese, tramite l’incubatore d’impresa  hanno avuto diverse opportunità d’incontrarsi. Ma non nel senso diffuso del termine! Si sono incontrate come “persone”. Tutto il cantiere di LoppianoLab è stato proprio incentrato sulla riscoperta del singolo uomo come identità unica, irripetibile e portatore di valori, prima che come “manovalanza” per una qualsiasi impresa e società economica a caccia di profitto. La persona al centro dell’economia e della società. La persona come l’unicum da cui ripartire per rispondere alla difficoltà, alle domande  e alle pressioni imposte dalla crisi economica globale.

E poi i giovani. Tantissimi giovani impegnati nei laboratori e nelle attività più svariate del LoppianoLab. Dal ricevimento, agli stage, passando per i dibattiti dei vari laboratori. E poi L’Europa e le sfide che impone farne parte. “Chi non rischia è perduto” è stato il motto lanciato all’apertura che si è propagato anche oltre la quattro giorni.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *