Atac: in arrivo il nuovo piano tariffario. Al via anche le polemiche

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di Sabrina Ferri 

Dal prossimo giugno muoversi per la città costerà di più. Come previsto infatti dalla delibera n. 53 della giunta capitolina del 29 febbraio scorso, i prezzi dei biglietti e abbonamenti Atac subiranno un non indifferente aumento. Il classico Bit da 75 minuti passerà da un 1 a 1,50 euro (valido però per 100 minuti), mentre scomparirà l’abbonamento mensile da 18 euro per studenti e anziani.  

Secondo il nuovo piano tariffario al posto del mensile ridotto si potrà sottoscrivere un abbonamento annuale da pagarsi in base al reddito Isee. Stando a quanto dettodall’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, questa novità permetterebbe di introdurre delle agevolazioni per invalidi e pensionati «legate al parametro del reddito Isee, che non dovrà superare i ventimila euro. Ciò per far sì che, nella massima trasparenza, ad usufruirne siano le persone che ne hanno davvero bisogno».  

Ma si potrà davvero parlare di agevolazioni quando a risentirne saranno soprattutto le fasce più “bisognose”? Per i sindacati le agevolazioni effettivamente ci saranno ma le soglie previste sono al limite della povertà. Il presidente della Commissione Sicurezza, Fabrizio Santori,  sostiene che più utile sarebbe invece «seguire l’esempio dell’Europa, dove gli abbonamenti ai mezzi pubblici sono non soltanto mensili, ma addirittura anche settimanali, e ciascuno può scegliere a misura delle proprie esigenze. Pur nella difficoltà economica del momento, – prosegue in un sua nota –  si torni almeno all’abbonamento mensile, soluzione che tiene conto della specifica tipologia di questi utenti che, normalmente, durante i mesi estivi non adoperano in maniera sistematica e quotidiana i mezzi pubblici perché scuole e università sono chiuse e i pensionati tendono a trascorrere l’estate nei loro luoghi d’origine e lontano dal caldo delle città».

Aria di polemica anche tra le associazioni studentesche. Il sito Roma senza studenti messo in piedi dall’associazione di studenti Link, nasce proprio come spazio di condivisione e di  protesta. On line è possibile firmare una petizione per chiedere il ripristino e l’estensione dell’abbonamento ridotto per tutti gli studenti, in sede e non. Dopotutto, spiega Link, che  «è inaccettabile che una città come Roma , che conta oggi circa 250.000 studenti universitari , possa pensare di eliminare qualsiasi tipo di agevolazione per i soggetti in formazione e di rinunciare a qualsiasi politica sulla mobilità studentesca». 

L’Atac sostiene che nei prossimi giorni verrà presentata ufficialmente la nuova manovra tariffaria. Nel frattempo, tra gli internauti contrari al rincaro, c’è chi suggerisce di affrettarsi: pagando l’abbonamento annuale, con decorrenza 1 maggio, quindi al prezzo attuale, si potrà evitare di soffrire per un anno intero di questo aumento.

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